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Cos’è la vendemmia per noi

cos'è la vendemmia per noi

Cos’è la vendemmia per noi

In questo periodo, come ogni anno, se ne parla tanto; quindi, potrai chiederti cos’è la vendemmia e te lo spiegheremo in questo articolo. Ma vorremmo raccontarti anche cos’è la vendemmia per noi, che la viviamo con gioia fin dalla prima infanzia.

Non vogliamo quindi darti solo una definizione che potresti trovare tranquillamente su wikipedia, ma offrirti il punto di vista di chi la vive davvero ogni anno con passione, da sempre.

Con il termine vendemmia infatti si intendono il periodo e tutte le attività che ruotano attorno alla raccolta delle uve da vino (per le uve da tavola si usa solo il termine raccolta).

Ma la vendemmia per noi è soprattutto un momento magico, intriso di ricordi d’infanzia meravigliosi.

Dopo tanta attesa, è una gioia poter scegliere con cura ogni grappolo, con l’aiuto dei nostri collaboratori, professionisti e amici. Una famiglia. Fin da piccoli i profumi e i colori della vendemmia fanno parte di noi, della nostra storia: portiamo avanti con amore questa tradizione da 4 generazioni.

Qual è il periodo della vendemmia?

Molto semplicemente l’uva va vendemmiata quando è matura. Questo periodo può variare da uva a uva e da regione a regione e si estende (qui nel nostro emisfero) da agosto a novembre circa.

Ma quando si può dire che l’uva è matura? Il momento perfetto è quello in cui gli acidi e gli zuccheri degli acini sono in un rapporto ideale per la produzione del vino e che tutti gli elementi, come i tannini e le componenti aromatiche siano al giusto punto di evoluzione. Per esempio per ottenere un vino dolce cerchiamo di posticipare il più possibile la raccolta per avere uve più zuccherine possibile. Per identificare il momento perfetto è fondamentale mettere in campo le migliori competenze, per questo ci teniamo ad effettuare personalmente e con i nostri collaboratori la raccolta manuale. 

La raccolta manuale dell’uva

Come viene raccolta l’uva nelle nostre vigne?

Quella che operiamo è la raccolta manuale, che al contrario di quella meccanizzata richiede molta pazienza, amore e competenza: ha il vantaggio di permetterci di scegliere davvero i grappoli migliori e di impedire che nelle ceste finiscano scarti, acini marci o attaccati dalla muffa. Questo è un fattore estremamente importante per noi, perché ci permette di garantire la massima qualità della materia prima e di non trattare il prodotto oltre misura nel suo processo di trasformazione.

È sicuramente un processo più complesso e quindi anche costoso, ma portare avanti la tradizione è una nostra missione e siamo convinti che la qualità paghi sempre.

È importante che le uve arrivino in cantina sane e integre, evitando uno schiacciamento degli acini che potrebbe causare fermentazioni indesiderate. Per questo tagliamo i grappoli dal peduncolo con apposite forbici e li adagiamo gentilmente in piccole cassette contenenti al massimo 15-20 chili.

Trasportiamo poi le cassette nella nostra cantina, dove l’uva viene pigiata e diraspata, ricavando così il mosto, che si trasformerà nel nostro delizioso vino.

Un nostro rito di famiglia

Alla fine del raccolto, i nostri nonni, i nostri genitori e ora noi, abbiamo come abitudine quella di ringraziare i nostri collaboratori e amici, di festeggiare insieme con panzerotti caldi fatti in casa, che portiamo in ceste e gustiamo tutti insieme.

La vendemmia per noi, insomma, non è solo un momento di semplice raccolta di un frutto, ma il compimento di un altro viaggio insieme, di un rituale bellissimo. È un richiamo vivido e intenso di bellissimi ricordi con i nostri cari, anche con chi purtroppo non c’è più, ma resta sempre nei nostri cuori. È allo stesso tempo un rituale di passaggio: il momento chiave che ci permetterà di trasformare l’invisibile in visibile e di permetterti di gustare insieme a noi un sorso di Salento, ogni volta che vorrai,

Al prossimo calice!

La famiglia Melillo

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